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Il piano lavoro per la tua cucina: qual'é il migliore per le tue esigenze?


 

Quando si fantastica sulla propria cucina dei sogni, quasi mai si fa riferimento al piano lavoro, ma piuttosto ci si concentra su altri elementi, come ad esempio la finitura delle ante, la possibilità di prevedere una bella penisola, l'elettrodomestico di ultima generazione che cucinerà per me!

Ci si trova quindi spesso spiazzati quando vengono proposte le tante alternative di scelta per il piano lavoro e si finisce col fare scelte affrettate di cui magari non si conoscono pregi e difetti. Ecco perché ritengo opportuno conoscere le caratteristiche (e perché no i costi) dei vari materiali che vi verranno proposti, o meglio ancora che sarete voi a richiedere! Questo perché la scelta del top è un passaggio importantissimo, in quanto è la parte della cucina più sfruttata e che verrà spesso a contatto con cibo, bevande e tutti gli altri prodotti di uso quotidiano.



Per quanto riguarda i consigli parto da un concetto, semplice e scontato, ma che poche volte come in questo caso ritengo fondamentale: non esiste il top cucina perfetto in assoluto, ma esiste quello che più fa al caso vostro!!! Per quale motivo? Non tutti hanno le stesse esigenze, non tutti amano cucinare o preparare la pasta fresca sul proprio piano, o più semplicemente non tutti hanno lo stesso budget a disposizione... proprio per questo esistono top in tanti materiali differenti che sono in grado di soddisfare le più svariate esigenze, a livello pratico, estetico ed anche economico. La mia scelta è caduta su 4 diversi materiali che, per caratteristiche, finitura e prezzo, sono in grado di soddisfare tutte le esigenze e con i quali mi trovo a che fare quotidianamente con le cucine che realizzo.


LAMINATO

A differenza di quanto si possa pensare è il materiale più diffuso nelle cucine degli italiani, ed il motivo è presto detto: un rapporto qualità prezzo pressoché imbattibile.

Fisicamente si tratta di pannelli in truciolare (scarto di legno) rivestiti con una "lamina" di poco meno di 1 mm di spessore, che ne conferisce aspetto superficiale e caratteristiche tecniche.

I laminati moderni offrono un'ampia gamma di colori e sono in grado di imitare in maniera impeccabile l'effetto legno, piuttosto che quello del marmo o delle pietre. La caratteristica principale è quella di essere un materiale idrorepellente e resistente a piccoli graffi ed urti; non resiste alle alte temperature per cui sono consigliati sottopentole, così come per tagli vari è sempre opportuno l'utilizzo di adeguati taglieri.

Disponibili negli spessori di 2-4-6 cm si prestano in modo ottimale anche per la realizzazione di piani penisola e piani snack a sbalzo.

Il costo di un piano in Laminato si aggira intorno ai 60/70 €/mq.


HPL

I piani cucina in hpl rappresentano l'evoluzione dei top in laminato visti in precedenza; l'effetto superficiale è lo stesso trattandosi del medesimo materiale ma con caratteristiche di resistenza differenti. Si tratta infatti di un laminato stratificato di 12 mm di spessore (quindi a differenza del laminato pieno in tutto il suo spessore) costituito da fibre di cellulosa combinate con resine termoindurenti ottenuti ad alta pressione, che permettono di ottenere un materiale non poroso, resistente ad acqua, vapore ed infiltrazione di oli; un piano in Hpl è anche in grado di resistere a temperature fino a 180°.

Date le sue caratteristiche di resistenza l'Hpl si presta bene per la realizzazione di vasche integrate nella stessa finitura del piano, in modo da avere un effetto di forte impatto estetico.

Lo spessore base è di 12 mm che permette di avere un piano minimale e leggero; se invece si preferisce uno spessore più pronunciato dai 20 mm in su si può scegliere in qualsiasi misura (vuoi un piano di 28 mm di spessore? con Hpl puoi). Vista la notevole diffusione che questi materiali hanno avuto in questi ultimi anni anche le finiture sono aumentate notevolmente ed a seconda del produttore ci sono molte possibilità di scelta tra effetti legno, effetto pietra o altri effetti più particolari (come ad esempio cemento o metallo).

Il costo può variare in base a finitura e spessore: si va dai circa 200 €/mq della fascia più colore più bassa nello sp.12 mm fino ai 500 €/mq della fascia 4più alta sp. 20-60 mm.



AGGLOMERATO DI QUARZO

Con piani cucina in quarzo si intendono piani in agglomerato di quarzo e sono materiali ideali per chi è alla ricerca di eleganza e praticità. Sono piani realizzati appunto per circa il 95% da quarzo naturale, cui vengono aggiunte resine e pigmenti ossidi per correggerne le caratteristiche e la finitura. Questa sua composizione permette di ottenere un materiale durevole e resistente all’abrasione, al calore, alle macchie ad anche agli agenti acidi, senza neanche bisogno di troppa manutenzione. Oltre ad essere usato come piano lavoro si presta anche per l'utilizzo come schienale poiché è resistente agli schizzi e alle gocce d’acqua, essendo facile da pulire.

Per quanto riguarda le finiture va per la maggiore l'effetto lucido (anche perché molto più pratico per la pulizia rispetto all'opaco) e, per la composizione del materiale, le finitura più diffuse sono quelle che imitano la venature di marmi e graniti.

E' un materiale, come detto, molto utilizzato per la realizzazione di piani cucina e si trovano sul mercato non come quarzo ma con il nome commerciale del loro produttore; il più "famoso" è indubbiamente l'Okite (molti infatti identificano, sbagliando, i piani in quarzo come i piani in Okite) ma ce ne sono altri che hanno caratteristiche del tutto simili per composizione e finiture (Silestone, KTS, Santa Margherita ...).

I prezzi di un piano in quarzo possono variare molto a seconda della finitura scelta; ogni prodotto è suddiviso in fasce di prezzo cha variano dai 400 €/mq circa delle fasce 1 ai circa 7

700-750 €/mq delle fasce più alte. A questi costi vanno poi aggiunti quelli dei fori per lavello e piano cottura e di eventuali schienali o alzatine.



MATERIALI CERAMICI

I materiali ceramici per i piani cucina rappresentano indubbiamente la soluzione più innovativa (ed aimè ovviamente la più costosa) disponibile sul mercato; da tempo il gres viene utilizzato per pavimenti interni ed esterni il che dimostra il fatto che sia un materiale molto igienico e resistente. Sono realizzati con processi produttivi altamente tecnologici e sono ricavati da materie prime naturali (quarzi, argille e sabbie su tutti) a cui vengono aggiunti coloranti a base di ossidi metallici. Le lastre ottenute possono raggiungere dimensioni notevoli e spessori ridotte, senza alterarne le prestazioni.

I top ceramici sono resistenti ad urti e graffi, inalterabili al calore, inattaccabili dagli acidi, impermeabili all'acqua ed alle macchie.

Sono disponibili sul mercato in molteplici finiture (sia opache che lucide) le più diffuse delle quali ad imitazione di effetto marmo, nello spessore di 12 e 20 mm.

Come per i materiali a base di quarzo, anche quelli ceramici sono conosciuti con il nome commerciale del produttore ed in questo caso i più "famosi" è senz'altro Dekton e Laminam; altri materiali ceramici sono Kerlite, Lapitec.

Come detto all'inizio la nota dolente per i piani ceramici è rappresentata esclusivamente dal prezzo; anche per questi materiali il prezzo varia a seconda della finitura e sono in genere classificati in fasce diverse di prezzo che vanno dai circa 600-650 €/mq della fascia 1 fino ad arrivare ai 1100-1200 €/mq della fascia più costosa.









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